Si inaugura domani, mercoledì 7 agosto, la XXIII edizione del Clorofilla film festival. Un cinema senza tappeti rossi e dal cuore verde che torna a brillare nell’estate della Maremma e che fino all’11 agosto, si svolgerà all’interno di Festambiente, manifestazione nazionale di Legambiente, nel Parco della Maremma (Gr). Con documentari, spettacoli, libri la rassegna dell’associazione ambientalista rinnova il suo appuntamento con il meglio della produzione italiana in chiave “green”. Realizzata con il patrocinio e il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, con il sostegno di SIAE, Otto per Mille Chiesa Valdese e Fondazione CR Firenze, la rassegna giunge nel 2024 alla sua XXIII edizione. Anche quest’anno l’immagine del festival è stata realizzata dall’illustratrice Chiara Di Vivona.
Domani, alle 19.15 nello spazio dei Tramonti lo scrittore Alessandro Angeli parlerà dei suoi libri Bloody Roots: la stella ardente di Billie Holiday e Giacomo Losi. Core de Roma. Vita, lotte e vittorie di un calciatore partigiano. Introduce il giornalista Flavio Fusi. Due libri per due vite straordinarie: da un lato Billie Holiday, un’icona della musica e della tutela dei diritti degli afroamericani, dall’altro il calciatore Giacomo Losi, conosciuto come “core de Roma”, che ancora prima di giocare nella Roma, nella sua Soncino, vicino Cremona, fu staffetta partigiana.
Per il film si inizia alle 21 circa con i minicorti della Mediateca Digitale della Maremma e a seguire un documentario in anteprima regionale: Un paese di resistenza sulle ultime vicende di Mimmo Lucano. Le registe, Shu Aiello e Catherine Catella, già avevano girato “Un paese di Calabria” raccontando l’esperienza di Riace, piccolo paese calabrese, ripopolatosi grazie ai migranti. Vent’anni di armonia hanno reso Riace un modello per l’accoglienza, ma anche un bersaglio per l’ondata populista. Così Domenico Lucano, sindaco del paese, rischia tredici anni di carcere e costringe il paese a un dilemma: resistere o scomparire. Il documentario viene presentato con la RAG Rete Antidiscriminazione Grossetana e con DocuDonna.
A seguire Wadi Rum – Lotta ai rifiuti (13’) di Nicola Pan che racconta la storia dei beduini del deserto del Wadi Rum in Giordania che ogni giorno con l’amore per la loro terra puliscono il deserto dai rifiuti lasciati dai turisti.
Ma al Clorofilla si parlerà anche del rapporto tra uomini e orsi in Trentino con Pericolosamente vicini di Andreas Pichler, in anteprima nazionale, poi ancora di pesca sostenibile con Until the end of the world di Francesco De Augustinis e LifeDelfi di Roberto Lo Monaco. Il tema dei diritti nel mondo del lavoro è invece trattato nel documentario Uomini in marcia di Peter Marcias.
Ma le proiezioni saranno molte altre – circa 50 – e andranno avanti fino a dicembre quando si conosceranno i vincitori di questa edizione.
Per i tramonti si segnalano, tra gli altri, il giovane attore grossetano Pietro Angelini con il suo Un onesto e parziale dialogo sopra i massimi sistemi, mentre Gaza Ora, performance realizzata con il Teatro nel bicchiere, vedrà sul palco naturale dell’uliveto undici attori che si alterneranno nelle letture che raccontano la guerra nel vivere quotidiano di un regista palestinese.
Clorofilla è un progetto di Legambiente, Festambiente, realizzato in collaborazione con Kansassiti, MDM Mediateca Digitale della Maremma, Clan, Le Vie dell’Orto, Saturnia Film Festival, Festa del Cinema di Mare, Antropocine, Life After Oil, Docudonna, RAG – Rete Antidiscriminazione Grossetana, Arci Libreria Qb, Teatro nel Bicchiere, Festival A Veglia.
Ingresso gratuito – www.clorofillafilmfestival.it – www.festambiente.it (sezione clorofilla film festival)