L’attore Ninni Bruschetta racconta il suo libro “La scuola del silenzio” al Molino Hub

Un attore e un libro domani, mercoledì 12 giugno alle 18.30, al Molino HUB (via del Molino a Vento, Mura Medicee, Grosseto). Lo spazio, gestito dall’associazione CLAN, insieme al Clorofilla film festival e alla libreria QB, ospita l’attore Ninni Bruschetta (il Duccio di “Boris” e non solo) con la presentazione del suo libro “La scuola del silenzio” edito da HarperCollins. Ad introdurre l’attore sarà Luca Ceccarelli di PuntoZIP.

In un paese sulla costa della Sicilia orientale, la giunta comunale ha un’idea per risollevare il teatro cittadino. Richiamare a casa come direttore artistico il figliol prodigo, che ha abbandonato la provincia e l’isola per diventare un attore di successo. Lui accetta felice, pieno di aspettative. È pronto a portare avanti un progetto innovativo e dal respiro internazionale. Ma, varcata la porta dell’edificio di fine Ottocento, quello che vede è sconfortante: i corridoi sono affollati di dipendenti annoiati che spostano carte e si accaparrano straordinari che non fanno, la biglietteria non funziona, la sartoria è abbandonata da tempo.
Sballottato da questa schiera di “inutili”, come in una visione allucinata di Kafkaprova a non darsi per vinto e, per cercare di smuovere gli animi e bonificare la palude istituzionale in cui è finito, decide di organizzare tra mille difficoltà un Amleto.

Ninni Bruschetta ha preso parte a più di cento titoli, tra cinema, televisione e radio. Ha lavorato con grandi autori come Paolo Sorrentino, Marco Tullio Giordana, Woody Allen, Margareth Von Trotta, in commedie di grande successo come Quo Vado? di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone, in popolari serie e film tv come Squadra Antimafia, Borsellino, Lo scandalo della Banca Romana, Fuoriclasse, I bastardi di Pizzofalcone, La linea verticale, La stagione della caccia e nelle quattro serie Boris, di Giacomo Ciarrapico, Torre e Vendruscolo. Ha firmato più di quaranta regie teatrali: dai classici – Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Amleto, Medea – agli autori italiani del ’900, fino al teatro contemporaneo (Edoardo Erba, Claudio Fava). Ha inciso il disco jazz I Siciliani, con Cettina Donato.