Sabato 10 agosto

Un libro in 30 minuti – Marino Midena presenta il libro Antropocine, lo schermo verde

L’ambiente oggi è un argomento mainstream e le occasioni di studio e di confronto sono in forte crescita, tanto che l’autore parla di una New Green Generation di autori, autrici e opere sensibili a questi temi e alla giustizia climatica.

Questo libro è tra i primi in italiano che si inserisce nel filone critico dell’Ecocinema: oltre trecento film analizzati con l’approccio dell’Ecocritica, per individuare le tendenze, i linguaggi e le questioni.

Una rilettura in chiave “eco” di centoventi anni di cinema italiano, dalle origini sino al 2023, per scoprire il pensiero ecologico dei padri dell’Italian cinema fino all’invenzione di un neologismo innovativo: AntropoCine.

AntropCine presenta Il ricercatore – Perché ho perso il lavoro per 5 tonnellate di CO2 (71’) di Paolo Casalis (partecipa il regista) – “Dopo aver rifiutato di volare, il ricercatore climatico perde il lavoro.”

Sotto il titolo del New York Times c’è il selfie di un uomo di 50 anni a bordo di una piroga che solca il mare tropicale, i suoi occhiali da intellettuale in contrasto con il suo cappello da Indiana Jones.

Quando la notizia esplode a livello globale dalle pagine del Guardian e del New York Times il 13 ottobre 2023, il Prof. Gianluca Grimalda, ricercatore ambientale presso l’Università di Kiel, in Germania, è stato coinvolto nelle riprese di “The Researcher” per un anno.

Sei mesi prima, Grimalda aveva viaggiato per 40 giorni per raggiungere la Papua Nuova Guinea, luogo delle sue ricerche, filmando i 23.000 chilometri percorsi e le decine di treni, autobus, camion, taxi, traghetti e navi mercantili che, emettendo emissioni dieci volte inferiori di un singolo, comodo viaggio aereo, gli ha fatto risparmiare 3,5 tonnellate di CO2.

E quando, dopo sei mesi di ricerca nei villaggi più remoti della Nuova Guinea, l’Università gli intima di tornare alla sua cattedra entro cinque giorni (cioè, implicitamente, salire su un aereo) lui dice di no, diventando il primo lavoratore licenziato per aver rifiutato di volare.

Attivista ambientalista e membro di Scientist Rebellion, Grimalda ha rinunciato a tutto – una carriera e uno stipendio invidiabili, il rapporto con la fidanzata, gli affetti familiari e un lavoro che amava più di ogni altra cosa – per lanciare l’allarme sulla condizione ormai disperata del pianeta. , per fornire un esempio e, forse, una possibile via d’uscita.

In questo film di viaggi, di avventure, di principi morali individuali e di crisi universale, c’è senza dubbio qualcosa di pazzesco.

Resta da vedere se la follia sia nell’azione di The Researcher o nel comportamento quotidiano dei suoi spettatori»