“Toxicily” il documentario che racconta l’inquinamento in Sicilia alla Sala Pegaso di Grosseto

Ancora un documentario per il Clorofilla film festival. Domani, venerdì 29 novembre alle ore 17 alla Sala Pegaso della Provincia di Grosseto che ha concesso il patrocinio e la sala gratuita, proiezione di “Toxicily” di François-Xavier Destors e Alfonso Pinto (ingresso libero).

Il documentario, selezionato al Festival dei Popoli, ci racconta la silenziosa rassegnazione della gente che vive in una delle zone più contaminate d’Italia. A Priolo in provincia di Siracusa è stato costruito uno dei più grandi complessi petrolchimici d’Europa. Sono settant’anni che il cielo, la terra e il mare intorno a quella zona raccolgono gli scarti tossici della raffineria. La popolazione esposta alla tossicità dell’ambiente in cui vive, si ammala sempre di più di cancro e tutto accade senza che nessuno faccia nulla per opporsi. Un tacito accordo in nome della produttività e del progresso.

I due registi ci mostrano la cruda realtà dietro alla povertà di una comunità costretta a sacrificarsi per non morire di fame.

Meglio morire di cancro che di fame” è il tragico motto che si può sentire sulla spiaggia siciliana di Priolo. Questo territorio sembra essere stato abbandonato a sé stesso e all’inquinamento. Costruito attorno agli abitanti che resistono e a quelli ridotti invece al silenzio e alla rassegnazione, il documentario si avventura sulle tracce di una zona sacrificata sull’altare del progresso e della modernità.

Clorofilla è realizzato da Legambiente Festambiente con il patrocinio e il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, con il sostegno di SIAE, Otto per Mille Chiesa Valdese e Fondazione CR Firenze.