Lieto fine di e con Francesco Ziccardi
A seguire Presentazione libro “Il trono” di Franco Bernini. Ne parlano insieme all’autore, Mario Sesti, critico cinematografico, Alessio Brizzi, Scuola di cinema di Grosseto. In collaborazione con Scuola di cinema di Grosseto.
Lieto fine di e con Francesco Ziccardi
Era il 1934 quando l’incredibile e perversa mente di Walter Elias Disney, per gli amici “Walt Disney”, concepì il primo lungometraggio animato della storia: Biancaneve e i sette nani.
Negli anni, la sua fabbrica di cartoni, ha raccolto ben 26 Premi Oscar e 59 candidature. Un successo tuttora ineguagliato nella storia del cinema.
Bambini e bambine di tutto il mondo sono cresciuti a suon di principesse indifese e principi azzurri pronti sui loro cavalli bianchi a compiere qualunque tipo di eroica impresa pur di conquistare un lieto fine, fra torri da scalare, draghi da combattere, spietate matrigne da sconfiggere.
Possono dei semplici cartoni condizionare il pensiero di una giovane mente? Assolutamente sì. Ma perché rinunciare ai propri sogni, perché rinunciare a sperare che un giorno arrivi il tanto sognato principe azzurro, proprio come nelle favole, portandoci via da un presente pieno di sbagli, problemi, preoccupazioni.
Forse perché vale la pena riscoprire se stessi, chi si è veramente, qual è il proprio posto nel mondo. Anche se per riuscirci, a volte, è necessario accettare che ci può essere un… diverso lieto fine.
Presentazione libro “Il trono” di Franco Bernini. Ne parlano insieme all’autore, Mario Sesti, critico cinematografico, Alessio Brizzi, Scuola di cinema di Grosseto. In collaborazione con Scuola di cinema di Grosseto.
Niccolò Machiavelli è conosciuto in tutto il mondo, ma il mondo non sa come è diventato quello che conosciamo. Questo romanzo lo rivela mischiando spy story e racconto di formazione. E mostrando le conseguenze dell’amore.
Nell’ottobre del 1502 il potente e apparentemente invincibile Cesare Borgia, detto il Valentino, si appresta a invadere la Repubblica fiorentina. Niccolò Machiavelli viene inviato presso di lui con l’incarico di spiarlo – cosa documentata e mai raccontata – e di scoprire quando e come avverrà l’attacco. Machiavelli ha 33 anni e lavora nella Segreteria della Repubblica. Ha una bella penna, ma non è famoso. Tradisce con accanimento la moglie. È pieno di debiti. È considerato fidato e utile, ma è tenuto ai margini.
Tra Machiavelli e il Valentino si crea uno strano e complesso rapporto. Il duca ha bisogno di qualcuno che – in forma anonima e ben pagato – stenda una sua biografia, per rispondere alle tante “calunnie” che circolano su di lui e sceglie proprio Niccolò per farlo. Machiavelli accetta per poterlo spiare meglio. Niccolò entra anche in contatto con Dianora Mambelli, una giovane donna costretta dal Borgia a restargli al fianco e che sembra subire la situazione, mentre invece aspetta il momento giusto per vendicarsi. Frequentare sia il carnefice che la vittima, ascoltare le riflessioni sul potere del Valentino e scoprire le verità nascoste che Dianora gli rivela su di lui, l’intimità crescente con entrambi, trasformano Machiavelli in maniera irreversibile, gli donano la conoscenza delle cose e lo fanno diventare il grande scrittore che non era. E mettono a rischio la sua vita.
Anni dopo, Niccolò riverserà questa sua consapevolezza in uno scritto che intitolerà Il Principe. Verrà pubblicato postumo. Ma grazie a quel libro lo scrittore che davano per fallito si rivelerà un genio e Cesare Borgia sopravviverà in eterno, come voleva.
Franco Bernini
Sceneggiatore e regista, Franco Bernini ha scritto numerosi film, tra i quali Notte italiana, Domani accadrà, Il portaborse (il soggetto), Un’altra vita, Chiedi la luna, Sud, La lingua del santo, A cavallo della tigre e A casa nostra. Per la televisione, ha sceneggiato Adriano Olivetti, Rocco Chinnici, Aldo Moro, il professore. Ha scritto i romanzi La prima volta e A ciascuno i suoi santi, oltre a vari racconti. Ha sceneggiato e diretto Le mani forti, presentato al Festival di Cannes, nomination ai David di Donatello, Grolla d’oro alla sceneggiatura, il docufilm Vivere e, per la televisione, Braibanti, un caso senza precedenti, Sotto la luna e L’ultima frontiera.