Teatro nel bicchiere presenta Gaza Ora. Letters from a dear friend a cura di Iante Roach e Tanita Spang
GAZA ORA messages from a dear friend è un progetto di ascolto collettivo che porta il pubblico dentro la città assediata. In Italia, la tournée è organizzata da Iante Roach, attrice e co-produttrice di Az Theatre perl’Italia, e Tanita Spang, mediatrice culturale per lo spettacolo dal vivo.
Ideato da Jonathan Chadwick e Ruth Lass della compagnia londinese Az Theatre, e da Hossam al- Madhoun, regista di Theatre for Everybody di Gaza, l’evento, costruito su resoconti diretti e testimonianze degli ultimi otto mesi, immerge lo spettatore nella vita quotidiana di chi non ha più una vita. I messaggi, inviati tra blackout e colpi di mortaio, ci portano per mano tra gli sfollati in evacuazione forzata e le famiglie sotto l’assedio totale. Narrano gli sforzi per aiutare vicini e sconosciuti, la scarsità dei rifornimenti, le code, la sofferenza di chi vive senza acqua e a contatto con la morte. Il filo rosso è la vicenda di Hossam che, separato dalla figlia che studia a Beirut, deve affrontare l’imprevedibile quotidiano insieme alla moglie e all’anziana madre, portando il pubblico in quel lembo di terra dove, ora, si consuma l’olocausto d’un popolo e si decide l’equilibrio o il disordine del mondo in cui vivremo.
I testi, tradotti in italiano, vengono letti da un parterre prestigioso ed eterogeneo di interpreti, per dare voce a un chiaro messaggio di pace e di solidarietà con il popolo Palestinese. In questo alternarsi di voci, spettatori e lettori sono chiamati all’ascolto e alla riflessione.
Al progetto stanno aderendo molti artisti. Tra questi: Elio Germano, Laura Morante, Jasmine Trinca, Valentina Bellè, Greta Scarano, Lino Musella, Dalal Suleiman (attrice italo-palestinese), Antonio De Matteo, Pier Luigi Pasino, Leonardo Maltese, Giusi Merli, Manuela Mandracchia, Imma Villa, Simona Senzacqua, Lucia Calamaro (drammaturga e regista), Mirna Kassis (cantante d’opera siriana), Tomaso Montanari, Padre Bernardo Gianni (Abate di San Miniato al Monte), Anas Arqawi (attore palestinese del Freedom Theatre di Jenin), Ruth Lass (attrice ebrea, Az Theatre, Londra).
In seguito alla prima nazionale all’Università per Stranieri di Siena, le date di Bologna (Teatri di Vita), Firenze (Teatro Cantiere Florida – sold out), Napoli (Palazzo dello Spagnolo, Asilo Filangieri, Ex OPG Je so pazzo – tutte sold out), Roma (Radio Onda Rossa e Casa Internazionale delle Donne), Sondrio (Teatro Piazzi – sold out) e Genova (Palazzo Ducale – sold out) hanno registrato una grande partecipazione di pubblico.
Tutte le professionalità coinvolte nel progetto lavorano a titolo volontario. Durante la tournée, in continuo aggiornamento, si raccolgono fondi per Gaza.
Il progetto deriva da una solida collaborazione tra le compagnie teatrali Az Theatre (Londra) e Theatre for Everybody (Gaza). Le letture hanno portato il tutto esaurito in numerosi spazi londinesi. Vi hanno preso parte celebri attori britannici, come la stella del teatro e del cinema Harriet Walter (tra gli ultimi lavori noti al grande pubblico ricordiamo Star Wars e Succession) e il famoso attore Khalid Abdalla (tra i film in cui ha recitato ricordiamo Il cacciatore di aquiloni, Green Zone e la serie The Crown), in un gruppo misto di attori e attrici, artiste e artisti internazionali oltre che palestinesi, ebrei e arabi.