Clorofilla è il festival di cinema promosso da Legambiente. Nasce nel 1999 come “Uomini alla clorofilla” dalla volontà di Pino Di Maula, direttore de La Nuova Ecologia. Dopo una battuta d’arresto, riprende come Clorofilla nel 2002 in provincia di Grosseto all’interno di Festambiente. Negli ultimi anni è diventato un festival itinerante, a disposizione di enti e associazioni per portare il cinema a tema ambientale in giro per l’Italia.
Clorofilla dà spazio, infatti, a documentari a tema ambientale e sociale, a corti che non hanno vincoli nemmeno quello dell’inedito, promuove un cinema meno visto, proietta opere di giovani autori, organizza presentazioni di libri, concerti, teatro, corsi. L’obiettivo è quello di promuovere il cinema in modo capillare.
Ciò che anima Clorofilla, un festival che dura tutto l’anno, è la convinzione che per sensibilizzare su tematiche ecologiche e per promuovere il cinema si debba lavorare costantemente e stare a contatto con le persone. Non bastano pochi giorni, come accade solitamente per i festival tradizionali.
Sentiamo la necessità di proporre tante attività, anche differenziate, per misurarci con il pubblico, per avere sempre più “punti di vista”, per non farci trovare impreparati e per soddisfare i nostri spettatori.
Ogni anno un nuovo concorso, e le proiezioni di film nei luoghi che hanno attinenza con quanto raccontato. Ogni anno una nuova giuria qualificata, composta da registi, dirigenti di festival, professionisti ed amatori del cinema assegnerà il nostro premio, l’albero di rame con foglie fatte di pellicole di fotogrammi. Ogni anno tante serate a Grosseto, la nostra città, ma anche in tanti spazi fuori dai nostri confini. Ogni anni tanti ospiti e tante nuove collaborazioni con altri festival di cinema del territorio e non solo: il Saturnia Film Festival, DocuDonna, la Festa del cinema di mare, il Green Movie Film Fest, il Porto Cesareo Film Festival e il Magna Graecia Film Festival.
Ecco perché Clorofilla è “la nuova linfa del cinema italiano”, un mezzo per prendere coscienza delle situazioni, un modo affascinante per affrontare temi importanti e a volte difficili.
L'organizzazione
Sono tantissime le persone che hanno contribuito a costruire il Clorofilla Film Festival nei modi più diversi, con un sorriso o una pacca sulla spalla, spostando sedie o montando schermi o ancora dando preziosi consigli.
L’immagine del festival è curata da molti anni dall’illustratrice Chiara Di Vivona, che sostiene il festival con il suo bellissimo tratto.
In ordine rigorosamente sparso: Angelo Gentili, Alessio Brizzi, Debora Della Monaca, Stefano Chiodini, Cinzia Magi, Rossella Cascelli, Paolo Origlio, Federico Raponi, Valentina Testuzza, Veronica Vespignani, Chiara Di Vivona, Emilio Guariglia, Stefania Vizzarro, Walter Ronzani, Leonardo Ferrari, Lorenzo Lodovichi, Stefano Lodovichi, Stefano Generali, Adriana Andreini, Chiara Grilli, Francesco Falaschi, Alessio Brizzi, Romina Bicocchi, Nunzio D’Apolito, Mirko Guerrieri, Paola Conti, Marco Bigozzi, Luigi Ambrosio, Lorella Ronconi, Michele Guerrini, Francesco Ciarapica, Guido Cipolletta, Michele Lanzini, Davide Rocchino, Marco Sartucci, Claudia Gennari, Marta Paolini, Lorenzo Luzzetti, Federico Babini, Mauro Papa, Claudia Barucca, Fabio Tognetti, Matteo Trivelli, Edoardo Brodasca, Cristiana Viti, Fausto Ferruzza, Luca Terrosi, Matteo Olivo, Clelia Pettini, Matteo Santoni, Filippo Gatti, Enrico Guaitoli Panini, Mino Buccolieri, Daniele David, Enza Pruiti, Lorenzo Cecchi, Marco Duranti, Gisella Pisana, Francesco Carpi, Massimo Roccaforte, Paola Lugaro, Valerio Calabrese, Andrea Dominijanni, Norberto Vezzoli, Gianni Burronni, Adriano Guida, Giulio Kerschbaumer, Roberta Sidoti, Annamaria Noessing, Davide Ferraresi, Anna Seviroli.
