È la sezione dedicata all’agricoltura, nata nel 2016, dove trovano spazio quei lavori che raccontano l’agricoltura di ieri, di oggi e del futuro; che mostrano le caratteristiche del nostro paesaggio agricolo e le possibilità di sviluppo di uno dei settori chiave della nostra economia; che parlano di sana alimentazione e sicurezza alimentare, salvaguardia delle produzioni locali, di biologico ed ecosostenibilità negli ambienti rurali.
Fino al 2022 Agridoc era inserito nel programma documentari di Clorofilla. Nel 2023 invece si è strutturato autonomamente con una due giorni dedicata all’agricoltura nel cinema che si è sviluppata tra il Polo Universitario Grossetano e il cinema Stella.
I documentari di Agridoc 2024 saranno proiettati a novembre e dicembre. Le date confermate sono quelle del 25 novembre e del 9 dicembre. Ne seguirà un’altra dedicata all’agricoltura di montagna.

AGRIDOC – L’agricoltura al cinema”, torna a Grosseto con un ciclo di proiezioni, incontri e degustazioni per riflettere sull’importanza di un’agricoltura giusta, sana e sostenibile dal campo alla tavola
PROGRAMMA 25 novembre
SALA EDEN – BASTIONE GARIBALDI (MURA MEDICEE) GROSSETO- INGRESSO GRATUITO
Proiezioni, incontri, teatro, degustazione: tutto gratuito.
𝑃𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑔𝑢𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 delle 20.30 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 (𝑠𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒) 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 3391201079 𝑜 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑖𝑙 𝑎 𝑐𝑖𝑛𝑒𝑚𝑎@𝑓𝑒𝑠𝑡𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒.𝑖𝑡 (𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑝𝑟𝑒𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑖𝑏𝑜 𝑒 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛’𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑛𝑡𝑖).
Si inizia al mattino (ore 10.15) con il film “𝐀𝐍𝐍𝐀” 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐀𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚 (proiezione aperta a tutt*) E’ la storia di una donna che vive in Sardegna e lotta per la sua terra e le sue capre, quando una multinazionale vorrebbe espropriarle i terreni per costruire un resort di lusso.
“Una donna contro il capitalismo, le ruspe, i rumori che disturbano le capre, i pregiudizi di un paese dove “comandano gli uomini e le donne eseguono”: dal cuore della Sardegna, una storia di resistenza con la folgorante Rosa Aste” (da Cinematografo)
Vista la ricorrenza del 25 novembre, il mattino e la prima parte del pomeriggio saranno dedicate al tema Donne e agricoltura e al mattino avremo con noi 𝑷𝒂𝒕𝒓𝒊𝒛𝒊𝒂 𝑷𝒂𝒔𝒔𝒂𝒍𝒂𝒄𝒒𝒖𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒔𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝑶𝒍𝒚𝒎𝒑𝒊𝒂 𝒅𝒆 𝑮𝒐𝒖𝒈𝒆𝒔.
Nel pomeriggio alle 15.30 l’incontro dal titolo 𝐈𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞̀ – 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 – 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐚. Con le testimonianze di alcune giovani pastore che lavorano in Maremma e dal progetto API – Agricoltura Polifunzionale integrata.
Alle 17 proiezione di “𝐀𝐏𝐈 𝐑𝐄𝐆𝐈𝐍𝐄” di Fedora Sasso, la storia di sei apicoltrici sarde che raccontano l’importanza del loro lavoro.
In sala la regista e il produttore del documentario.
Alle 18 l’incontro 𝐁𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨: 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚? Alcune testimonianze autorevoli per raccontare cosa si sta facendo per preservare la biodiversità.
Alle 19 proiezione di “𝐁𝐢𝐨𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢” di Lorenzo Scaraggi che sarà presente in sala insieme al montatore Gianfranco Maiullari.
Il documentario racconta il lavoro di alcuni agricoltori per la conservazione della biodiversità.
Alle 20.30 degustazione (𝒗𝒊 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒐𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒂𝒍 𝒏𝒖𝒎𝒆𝒓𝒐 3391201079 𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒂𝒊𝒍 𝒄𝒊𝒏𝒆𝒎𝒂@𝒇𝒆𝒔𝒕𝒂𝒎𝒃𝒊𝒆𝒏𝒕𝒆.𝒊𝒕)
In chiusura alle 21.30 il monologo teatrale “𝐂𝐡𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐡𝐚 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐑𝐨𝐬𝐦𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚?” con Fabio Ciconte, uno spettacolo sul tema della biodiversità e del cibo sano che indaga anche le filiere alimentari e i meccanismi della grande distribuzione.
L’iniziativa è organizzata da Clorofilla Film Festival e Festambiente Legambiente con Le vie dell’orto, Uscita di sicurezza, CCibo Maremma, Kansassiti e Roma green – Festival.

AGRIDOC – L’agricoltura al cinema”, torna a Grosseto il 9 dicembre con una sessione dedicata a pesca e sostenibilità.
PROGRAMMA 9 dicembre
SALA EDEN – BASTIONE GARIBALDI (MURA MEDICEE) GROSSETO- INGRESSO GRATUITO
Proiezioni, incontri, libri, degustazione: tutto gratuito.
𝑃𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑔𝑢𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 delle 20.00 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 (𝑠𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒) 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 3391201079 𝑜 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑖𝑙 𝑎 𝑐𝑖𝑛𝑒𝑚𝑎@𝑓𝑒𝑠𝑡𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒.𝑖𝑡 (𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑝𝑟𝑒𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑖𝑏𝑜 𝑒 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛’𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑛𝑡𝑖).
ore 17 Incontro Pesca: quale sostenibilità per il nostro mare.
Partecipano: Romina Bicocchi, Far Maremma, Sergio Vellutini, GALPA Toscana, Amanda Tiribocchi, coop San Leopoldo, Paolo Fanciulli, pescatore, Angelo Gentili, Legambiente. Modera l’incontro Margherita Ambrogetti Damiani, ufficio comunicazione Legambiente Agridocoltura.
ore 18 Proiezione The good story (20′)di Francesco Cabras,Alberto Molinari (partecipa Alberto Molinari)
Fossa di Pomo, ad oltre 40 miglia dalle coste abruzzesi e a ridosso delle acque territoriali croate. Uno degli habitat più importanti per alcuni stock demersali del Mare Adriatico, i cui fondali racchiudono molti ecosistemi marini vulnerabili, tuttavia sottoposto a pesca intensiva. Nel 2017,dietro forte spinta di MedReAct e dell’Adriatic Recovery Project, ne viene vietato lo sfruttamento, prima con decreto ministeriale e successivamente attraverso la sua trasformazione in una Zona di Restrizione tutela. Dopo soli due anni, il monitoraggio dell’area rivela risultati straordinari: è questa l’avvincente storia di un gruppo di ricercatori, attivisti e pescatori a difesa dell’Adriatico.
– The fisherman, the alien, the sea (8′) di Elisabetta Zavoli (partecipa la regista)
Nel giugno 2023, la popolazione di granchi blu (Callinectes sapidus) è esplosa inaspettatamente nella laguna di Goro, Delta del Po, Italia. Qui, tra le grida allarmate ma inattive dell’intera comunità, un giovane pescatore di quarta generazione, Alessio Tagliati, leader di una piccola cooperativa di allevatori di vongole che ha perso tutta la sua produzione a causa della voracità dei granchi blu, affronta questa nuova sfida ambientale rilanciando una tecnica di pesca tradizionale sostenibile insegnatagli dal nonno e seguendo ciò che il mare gli ha insegnato: essere pronto ad adattarsi a un ambiente in continuo cambiamento, dimostrando così un enorme spirito di resilienza di fronte al crollo del suo mondo.
ore 19 Presentazione del libro Tropico Mediterraneo di Stefano Liberti (partecipa l’autore, introduce la giornalista Luisella Meozzi)
Il Mediterraneo, il nostro oceano in miniatura, così piccolo e così diverso nei paesaggi, sta attraversando una trasformazione vorticosa per effetto del surriscaldamento globale e dell’impatto delle attività antropiche. Dalle specie aliene che proliferano alla plastica che lo soffoca, dall’eccesso di pesca all’estrazione di idrocarburi, è diventato lo specchio dell’azione nefasta dell’essere umano sul suo habitat. Oggi in questo nostro mare si intrecciano e si evidenziano tutti i nodi problematici della contemporaneità: cambiamento climatico, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, inquinamento e collasso degli ecosistemi. Stefano Liberti, reporter di lunga esperienza, viaggia tra le sue isole e le sue coste – da Linosa a Cipro, da Tunisi alle Kerkennah, da Mazara a Samos – interrogando chi, vivendoci a contatto diretto, può testimoniarne e spiegarne la sorprendente metamorfosi.
ore 20 Degustazione prenotazione al numero 3391201079 o alla mail cinema@festambiente.it
ore 21 Proiezione Until the end of the world (60′) diFrancesco De Augustinis
Salmoni, trote, orate, spigole, e poi ambiente, sicurezza alimentare, colonizzazione, accaparramento di terre e di risorse idriche. Until the End ofthe World è un viaggio attraverso tre continenti, per indagare l’industria alimentare che cresce più rapidamente al mondo: l’allevamento di pesci.
Oggi questa industria promette di contribuire a rendere il sistema alimentare più sostenibile a fronte di una popolazione mondiale che potrebbe raggiungere 9,7 miliardi di persone nel 2050, ma in diverse parti del mondo si moltiplicano le comunità che la combattono per salvaguardare la propria stessa esistenza.